La diarrea è un’espulsione violenta e frequente delle feci. Riguarda dunque strettamente l’atto della defecazione: se questa supera le 3 volte al giorno e le feci sono molto molli o addirittura liquide e molli, allora si può parlare di diarrea. Qualora invece non si verificasse espulsione di feci, ma di acqua, gas, elettroliti e pus (sangue in alcuni casi), possiamo invece parlare di dissenteria.
La diarrea non è una patologia in sé, ma un segnale che riconduce ad altre motivazioni. Di solita si manifesta come conseguenza di virus intestinali, di momenti particolarmente stressanti o come effetto di intolleranze alimentari.
I fattori che scatenano la diarrea
La diarrea si manifesta solitamente con dolori e spasmi addominali e deiezione frequente con feci per lo più liquide, alla quale si accompagna una naturale disidratazione.
Quando l’intestino secerne più acqua ed elettroliti rispetto alla quantità che può trattenerne si verifica un aumento delle secrezioni, con conseguente diarrea.
Quando si ingeriscono sostanze al quale l’organismo è intollerante, esse restano nell’intestino trattenendo acqua: anche in questo caso è probabile che si vada incontro ad episodi di diarrea per il carico osmotico.
Infine, a volte può accadere che le pareti intestinali siano danneggiate e che non riescano ad assorbire e trattenere adeguatamente le sostanze. Questo succede ad esempio se si è affetti dal morbo di Crohn ma anche in caso di sindrome del colon irritabile.
Come ripristinare la flora intestinale
Una sana alimentazione è il primo modo per prevenire la diarrea. Sarà opportuno limitare il più possibilenella propria dieta cibi che irritano l’intestino, come quelli ricchi di grassi, latticini, dolcificanti artificiali e alimenti che causano meteorismo. Saranno utili allo scopo anche fermenti lattici e probiotici che ripristinano l’equilibrio della flora batterica dell’intestino. Gli antibiotici, spasmolitici e antidiarroici possono invece essere prescritti, laddove necessari, solo da un medico.