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La debilitazione come segnale dell’anemia da carenza di ferro

Dietro un corpo debilitato possono nascondersi diverse motivazioni. Una tra queste è l’anemia da carenza di ferro. A mancare, nello specifico, è l’emoglobina, una proteina ricca di ferro presente nei globuli rossi e che trasporta l'ossigeno dai polmoni al resto del corpo. Se è vero che può trattarsi di stati temporanei e dunque di scarsa rilevanza, è opportuno rivolgersi al medico qualora la situazione si protraesse troppo a lungo. Potrebbero infatti essere presenti delle patologie che scatenano questo disturbo.

Cause e sintomi dell’anemia da carenza di ferro

L’anemia da carenza di ferro è spesso legata alla componente genetica. In altri casi a scatenarla sono altre malattia come il diabete, malattie cardiache, patologie croniche intestinali, tumori renali, ma anche la gravidanza ed il ciclo mestruale. L’anemia si manifesta solitamente con affaticamento, spossatezza, anomalie nel battito cardiaco, colorito pallido e irritabilità. Non andrebbe sottovalutata anche un potenziale stato di depressione che potrebbe essere una spia di questo disturbo.

Analisi del sangue e terapia contro l’anemia

Come su anticipato, in caso di anemia da mancanza di ferro è mancare è l’emoglobina, una proteina ricca di ferro presente nei globuli rossi. Attraverso le analisi del sangue se ne potranno verificare i livelli e, laddove il medico lo ritenesse opportuno, il soggetto seguirà con estremo rigore una cura a base di vitamine, sali minerali e ferro (50/60 mg al giorno).