I bimbi molto piccoli possono dimostrare talvolta irrequietezza. Nonostante i genitori tendano subito a preoccuparsi, a volte potrebbe trattarsi di una banale irritazione da pannolino. Sono i bambini di età compresa tra i 9 mesi e 1 anno quelli ad essere interessati da questo tipo di irritazione, che va a colpire la pelle tra il sedere e i genitali.L’infiammazione comporta pelle gonfia e rash cutaneo e viene generata dall’uso dei pannolini. Il fatto che la zona si presente di frequente umida per urina e deiezioni, favorisce ancora di più l’irritazione della pelle delicata del neonato.
Sedere e genitali sono infatti coinvolti, direttamente e non, nella defecazione e conseguentemente al ristagno di feci e urine. Per evitare infezioni micotiche e batterichebisogna adottare tutti gli accorgimenti necessari, pure se il disturbo ha carattere transitorio.
Cosa c’è dietro l’irritazione da pannolino
All’origine dell’irritazione da pannolino, oltre al ristagno di feci e urine e alla particolare delicatezza della pelle del bambino, ci sono anche altri motivi, e nello specifico:
• Variazione nel regime alimentare del piccolo: una volta svezzato, il bambino produce feci dalla consistenza diversa; queste possono causare arrossamenti nella zona a contatto con il pannolino;
• Alimentazione poco sana della madre: se durante l’allattamento la mamma si nutre di pietanze allergizzanti, queste possono irritare il bambino attraverso le feci;
• Assunzione di antibiotici: sia per il bimbo che per la madre che allatta;
• Batteri e funghi: le zone irritate sono calde e umide, habitat perfetto per la proliferazione di agenti patogeni;
• Allergia al tessuto dei pannolini;
• Sfregamento costante della pelle a contatto col pannolino.
Come agire contro l’irritazione da pannolino
Per l’irritazione da pannolino sono utilipomateantinfiammatoriecome quella più diffusa e usata a base di ossido di zinco. Ad ogni modo, il pannolino va cambiato con una certa regolarità e la zona genitale e anale deve essere sempre perfettamente asciutta e pulita. La zona interessata va lavata prima con acqua e poi con detergenti ultradelicati, asciugando senza sfregare ma solo tamponando. Se l’irritazione persiste, sarà opportuno recarsi dal pediatra.
